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Con Resonance
riportiamo il suono
alle sue origini

Per poter contare su uno strumento leggero e facilmente trasportabile, per avere un piano configurabile da computer, per poter regolare liberamente il volume, per non dover affrontare spese inarrivabili.

Un crescente numero di musicisti, per i più diversi motivi, decide di suonare tastiere e pianoforti digitali, pur sognando di esibirsi su un coda. Questo perché, molto semplicemente, il suono emesso da un pianoforte digitale resta e resterà per sempre distante da quello diffuso dalla cassa di risonanza di un pianoforte classico. In un piano acustico il suono nasce infatti dalla messa in vibrazione di una tavola armonica, mentre in quello digitale viene imitato dalla vibrazione di una membrana in poliammide, ovvero dai coni dell’altoparlante. Il suono non può dunque che risultare snaturato, senza poter raggiungere la ricchezza armonica e le tonalità naturali dello strumento originale acustico.

Possibile che non ci sia un modo per godere dei vantaggi tipici del digitale e, allo stesso tempo delle caratteristiche uniche dell’acustico? È questo che ci siamo domandati, e la risposta, dopo anni di studio e di test, è stata Resonance Piano, uno strumento che racchiude superbamente la lunga esperienza di Ciresa.

Una dolce rivoluzione

Resonance Piano può essere visto come una cassa armonica acustica, ovvero ciò che manca a un pianoforte digitale per diventare un pianoforte vero e proprio, senza perdere nessuna delle possibilità espressive e dei vantaggi tipici dei due mondi.

Da anni, ormai, cogliamo la sorpresa nello sguardo di chi apre per la prima volta il coperchio di un Resonance Piano. Al suo interno non ci sono corde, non ci sono smorzatori, non ci sono il ponticello né il telaio di ghisa. Ma non ci sono nemmeno altoparlanti. Sotto quel coperchio vi è solamente una tavola armonica di qualità superiore, che verrà messa in vibrazione nel momento in cui il pianista toccherà un tasto, replicando ciò che accade in un normale strumento a corda.

Un suono naturale,
pieno e ricco,
che supera molti limiti

Abbiamo costruito lo strumento perfetto per chi ha sempre sognato le sonorità del pianoforte tradizionale, ma che è sempre stato frenato dalle difficoltà di spostamento, dai limiti di utilizzo e dai costi importanti di acquisto e di manutenzione.

Resonance Piano, da parte sua, non conosce questi ostacoli. Estremamente più leggero e trasportabile rispetto a un normale piano acustico, può essere completato dall’accoppiamento con qualsiasi strumento digitale, dallo stage piano al pianoforte digitale, fino alla master keyboard.

Può inoltre diventare una vera e propria workstation, avendo la possibilità di collegare alla cassa di risonanza altri strumenti musicali e sorgenti esterne per dare vita a concerti che possiamo definire, senza timore di sbagliare, super-acustici, arricchiti dagli armonici naturali e dalle coloriture che solo la vibrazione del legno sa creare.

Un piacere per le orecchie,
per le dita, per gli occhi

Non è facile spiegare la gamma di sensazioni che si provano nel momento in cui ci si avvicina a un Resonance Piano.

Il suo suono naturale è avvolgente e vivo, e la suadente musica si può toccare, appoggiando le dita sulla tavola armonica in vibrazione. A conquistare è però anche l’estetica di questa opera, moderna ed elegante, figlia di una grande maestria artigianale. Dal design unico e immediatamente riconoscibile ideato da Mangodesign, Resonance non lascia indifferenti ed emoziona, da ogni punto di vista.